mercoledì 22 aprile 2009

Programma Europa

È ora di cambiare. L’Europa che lasciamo è quella della speculazione finanziaria, del liberismo, della destra, lontana dai popoli, vicina ai privilegiati. Vogliamo invece un’Europa del lavoro, dell’ambiente, dei diritti sociali e civili.





1) Ridistribuire la ricchezza in Europa attraverso il lavoro.


Patto Europeo per l’Occupazione: nuovi e migliori posti
di lavoro attraverso formazione, ricerca, innovazione, tecnologia investimenti.
Combattere la piaga del precariato.
Salario sociale europeo per i disoccupati.
Riduzione delle differenze nelle retribuzioni europee.
Riduzione dell’orario di lavoro.
Tasse sulla rendita e non sul lavoro: colpire la speculazione finanziaria, tassare i grandi patrimoni, tutelare le PMI.

2) Dall’Europa della speculazione finanziaria a quella dell’ambiente.

Il futuro dell’Europa è nel nuovo modello sociale ambientale e tecnologico: energie rinnovabili, bioedilizia, agricoltura di qualità, tutela dei consumatori, reti telematiche, trasporti ferroviari, infrastrutture sicure.
L’Europa è gia leader nelle rinnovabili con oltre 3,5 milioni di occupati. Far crescere questo settore significa creare milioni di nuovi posti di lavoro, non delocalizzabili, stabili, qualificati, utili alla lotta contro l’emergenza climatica. Senza il nucleare.
3) Dalla scuola disastrata alla Società della Conoscenza.

La riforma Gelmini porta l’Italia fuori dall’Europa.
L’accesso al sapere deve essere tutelato e il diritto alla formazione riconosciuto come fondamentale.
L’Europa deve essere protagonista nella conoscenza mettendo in campo formazione continua, scuola pubblica di qualità, ricerca ed università adeguatamente finanziate dal denaro pubblico.

4) L’Europa degli europei è quella laica, dei diritti civili e sociali.

I diritti sociali e quelli di cittadinanza sono inscindibili perché insieme garantiscono giustizia sociale e libertà individuale.
Con pari opportunità e pari libertà di donne e uomini.
L’autodeterminazione della donna è per noi un principio fondante.
Siamo per un’Europa che riconosca il ruolo decisivo della coscienza individuale nelle grandi questioni etiche, dalla libertà di cura, alle staminali, dalla fecondazione assistita alle unioni di fatto e ai matrimoni gay, siamo contro l’omofobia e transfobia per il rispetto di ogni diversità.
Proponiamo un Patto Europeo per il progresso sociale che stabilisca standard comuni per le politiche sociali, educative e sanitarie. E questo vale anche per le politiche d’inclusione dei migranti oltre all’asilo per i rifugiati e profughi da guerre e dittature.

5) L’Europa nel mondo come potenza civile di pace e cooperazione.

Sostenere la democrazia e la partecipazione in tutto il mondo. Contro tutte le guerre ed il terrorismo.
Contro gli armamenti e per il disarmo nucleare. Per una politica estera comune attenta in primo luogo al Mediterraneo, al Medio Oriente ai Balcani ma anche in grado di assumere la responsabilità per un mondo più giusto, per la pace, la sicurezza, il disarmo, la lotta alla fame e alla povertà.

giovedì 16 aprile 2009

Le scelte si fanno insieme

COMUNICATO STAMPA

Verdi e sinistra per Sangiuliano:
le scelte si fanno insieme, il sindaco è un patrimonio di tutta la comunità.
Riservandosi ogni scelta, il partito democratico di San Giuliano Milanese divide il centro sinistra.

Abbiamo assistito in questi mesi ad un alternarsi di nomi, metodi e proposte che nascondono il vuoto di politica e la paura di rinnovamento. Abbiamo tuttavia mantenuto aperto il confronto per senso di responsabilità e certi dell’importanza di difendere il governo di centro-sinistra a San Giuliano Milanese.

Oggi, a 45 giorni dal voto, la pretesa di imporre l’ennesimo nome solo perché di “gradimento” del Partito Democratico non serve a garantire l’unità del centro-sinistra né la possibilità di vittoria. Per questo, non ritenendo più utile un confronto a senso unico (su cui pesano ancora inammissibili veti nei confronti di forze della maggioranza uscente) abbiamo interrotto venerdì scorso, 9 aprile, la nostra presenza al tavolo sangiulianese. Noi non abbiamo nulla contro il nuovo candidato Sindaco del Partito Democratico: Gina Greco è una persona capace e competente che non avrebbe sfigurato all’interno di una rosa di nomi e candidature da valutare complessivamente. Purtroppo siamo di fronte ad un ulteriore “prendere o lasciare” che non lascia presagire nulla di buono per il futuro politico di San Giuliano.

E’ stata, la nostra, una scelta difficile, che abbiamo subito e non voluto, e della quale è utile ripercorrere le tappe fondamentali a futura memoria:
- abbiamo chiesto per tempo (dicembre 2008) primarie di coalizione, la risposta sono state le primarie interne del PD;
- da queste primarie è uscito il nome di Lucia Salvato che è stato accantonato in quanto “non gradito” allo stesso PD, all’Italia dei Valori e alla Lista Civica “Vivi bene San Giuliano”; questo ha poi comportato le dimissioni della stessa Salvato dalla carica di assessore e articoli sulla stampa in cui lamentava di essere stata “fatta fuori” dal suo stesso partito;
- abbiamo chiesto ancora primarie di coalizione ma sono state ulteriormente respinte;
- in compenso abbiamo assistito a un balletto di proposte e nomi tutti tesi al superamento delle “primarie del PD” da parte del PD stesso, sottovalutando pesantemente le aspettative dei cittadini;
- Il PD ha respinto tutte le proposte che sono state fatte da altre forze politiche, noi compresi, sia di candidature esterne che interne alla sua compagine politica, nomi che avrebbero potuto condurre ad una sintesi unitaria.

A questo punto, e nostro malgrado, non riteniamo più il PD e le forze che lo sostengono un interlocutore affidabile e autorevole per garantire la continuazione dell’esperienza del governo del centro-sinistra a San Giuliano Milanese né è utile proseguire un confronto sterile e a senso unico.

Noi per primi abbiamo presentato il 6 marzo le nostre idee e proposte programmatiche perché il candidato Sindaco e il Programma rappresentano una cosa sola.

La lista Verdi e Sinistra per San Giuliano sosterrà il suo programma per una città di qualità: sostegno e promozione alle attività produttive; sicurezza sul lavoro, difesa dell’integrità fisica dei lavoratori; un Piano Governo Territorio senza consumo di nuovo suolo; la trasparenza degli atti delle Aziende Pubbliche, il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio Comunale; alloggi pubblici a canone sociale e calmierato;la qualità e quantità dei servizi che l’amministrazione deve garantire, la sicurezza e l’integrazione sociale; forme adeguate di partecipazione.
In poche parole: una politica che sia di servizio ai cittadini.

Questi sono i temi che il confronto non ha affrontato e sono punti che rischiano oggi, a 45 giorni dal voto, di essere sacrificati ad un dibattito tutto interno al solo mondo dei partiti. Un dibattito che lasciamo volentieri ad altri.
E’ emerso con chiarezza che, nel PD e nella la lista civica Vivi Bene San Giuliano, prevalgono posizioni ostaggio di veti e di personalismi a danno della coalizione di centro-sinistra e della città.

Ma questa dura situazione subita e non voluta da parte nostra, non ci fa perdere di vista che il nostro avversario è il centro destra, per questo scenderemo in campo con le altre forze che hanno, di pari passo, interrotto la loro presenza al tavolo e con le quali ci sarà un percorso comune, fattivo e, ci auguriamo, utile al futuro della nostra città.

Invitiamo i cittadini ad essere protagonisti di questo percorso portando il loro contributo di idee e proposte alle nostre iniziative.



S.Giuliano M. 14 aprile 2009

domenica 5 aprile 2009

4 aprile, manifestazione della CGIL: La Sinistra per San Giuliano c'è!



La Sinistra c'è! A Roma con la CGIL, con chi non cede all'ingiustizia sociale, alla negazione dei diritti, alle discriminazioni e al razzismo. Con chi vuole un'Italia più libera.

Il governo sostenuto da Confindustria vuole restringere le libertà dei lavoratori sancite dalla Costituzione: il diritto allo sciopero, il testo unico sulla sicurezza del lavoro, lo Statuto dei lavoratori, la previdenza pubblica.

Il 4 aprile insieme 2 milioni di donne e uomini, abbiamo detto NO!

giovedì 2 aprile 2009

appello contro la manifestazione nazi-fascista

COMUNICATO STAMPA


DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’




Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed internazionali, che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11 si recheranno in Piazza della Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo, alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove si ricordano le vittime milanesi del nazifascismo.





Milano 2 aprile 2009